Sapevi che a febbraio si celebrano i legumi? L’assemblea generale delle Nazioni Unite ha designato il 10 febbraio come Giornata Mondiale dei Legumi con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sui legumi, sui benefici nutrizionali e il loro ruolo verso metodi agroalimentari più sostenibili.
E se piselli, fave, lenticchie e ceci sono conosciuti e usati nella cucina italiana, scopriamo insieme quali legumi sono utilizzati nella cucina orientale.
Azuki
La pianta di azuki è una leguminosa a ciclo annuale, di cui se ne attesta la coltivazione in Cina e in Corea già nel 1000 a.C. La pianta di fagioli azuki produce piccoli semi, lunghi circa mezzo centimetro, di colore rosso mattone con una venatura bianca, ma vi sono anche varietà color nero, bianco o grigio.
Nella cucina orientale i fagioli azuki sono consumati dolci. Possono essere bolliti in acqua e zucchero per produrre la pasta di fagioli rossi che nella cucina cinese vengono usati come farcitura per tangyuan, zongzi o mooncakes. In Giappone viene usata come ripieno nelle ricette dolci come dorayaki, daifuku o mochi.

Soia
La soia è una pianta erbacea annua che può raggiungere i 80-100 cm di altezza. Originaria dell’estremo oriente (Mancuria), è coltivata da oltre 5000 anni in Cina e arriva in Occidente tra l’800 e il 900. I baccelli sono di piccole dimensioni e contengono da 2 a 4 semi. La soia è diventata un alimento diffusissimo grazie alla produzione di latte, farina, olio e specifici prodotti come tofu e miso. Dal punto di vista nutrizionale la soia ha un elevato contenuto proteico che varia dal 38% al 40% e un buon contenuto di lipidi.
Sapevi che gli edamame non sono altro che baccelli di soia lessati o cotti al vapore e serviti raffreddati o caldi?

Fagioli chicco di riso
Noti con il nome inglese ricebean o rice bean di cui è la traduzione letterale dal cinese, la sua denominazione scientifica è Vigna Umbellata. Meno popolari della soia o dei fagioli azuki, la pianta produce fiori gialli e piccoli legumi di forma sferica schiacciata. Vengono coltivati soprattutto in colture miste, insieme al mais o al sorgo e utilizzati prevalentemente come foraggio.
In Cina è utilizzato come ingrediente principale di una tipologia di zuppa a base di ricebean e riso, creando un porridge che viene spesso integrato nell'alimentazione di chi cerca di perdere peso.

Scopri di più sul nostro blog!