1. Olio di semi, non di olive
A differenza della cucina italiana, in cui si usa tendenzialmente l’olio extravergine d’oliva, nella cucina asiatica viene utilizzato l’olio di semi, di arachidi, di girasole, di sesamo o di canola. L’utilizzo di un determinato olio durante la preparazione varia da pietanza a pietanza, esaltandone maggiormente il sapore.

2. Salsa di soia
Il must-have della cucina asiatica è la salsa di soia che esalta le pietanze senza coprire eccessivamente gli aromi dei singoli ingredienti. Si distingue tra salsa di soia chiara e scura.
La salsa di soia chiara è fluida e leggermente salata ed è quella utilizzata principalmente. Quella scura è più densa e dal gusto maltato, leggermente più dolce, viene usata soprattutto per conferire quel color mogano chiaro ai cibi in cottura.

3. Vino da cucina, non bianco, non rosso ma di riso
Il vino di riso da cucina, da non confondere con il vino di riso da sorseggiare, è creato appositamente per cucinare. Connotato da un sapore alcolico salato e acidulo, è utilizzato per aggiungere una nota in più a salse, brodi e pietanze. Ottimo per la marinatura di carne, pesce e altri prodotti fermentati.

4. Glutammato o MSG
Il +1 che troviamo spessissimo nella cucina asiatica è il glutammato monosodico. E’ il sale di sodio dell’acido glutammico ed è utilizzato come esaltatore di sapidità, rendendo ancora più gustosi i piatti cucinati. C'è chi al posto del glutammato preferisce usare il preparato per brodo di pollo in polvere.

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